[sonetto]
Ulysse lo Scaltro, nessuna frontiera
resta, né bastione da superare;
tu che, nolente, con la mente fiera
la vita calasti pel nero mare.
Ogni credo hai voluto rischiare,
ogni onda nettasti come scogliera
d’ogni mistero andasti a dimandare
sprezzandolo come stretta lamiera.
D’enormi e titanici meccanismi,
di macchine e maligni sillogismi,
le gesta del Re esule sono piene.
Molti autori t’hanno dato i crismi;
ma non deservi altri tecnicismi
giacché ogni archetipo t’appartiene.
resta, né bastione da superare;
tu che, nolente, con la mente fiera
la vita calasti pel nero mare.
Ogni credo hai voluto rischiare,
ogni onda nettasti come scogliera
d’ogni mistero andasti a dimandare
sprezzandolo come stretta lamiera.
D’enormi e titanici meccanismi,
di macchine e maligni sillogismi,
le gesta del Re esule sono piene.
Molti autori t’hanno dato i crismi;
ma non deservi altri tecnicismi
giacché ogni archetipo t’appartiene.
[2004 ca]
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