martedì 26 maggio 2009

Il Cimitero degli Eroi - Astolfo, il lupo


Non temiate, messer Astolfo, della
mietitrice d’uomini, trista morte,
ché si dice di voi nella gran corte,
che saliste fin l’Argentea Stella.

Contan come sfidaste buffa sorte

centomil versi d’amabil favella,

come tornavate sempre in sella,

pur non essendo mai di braccio forte.


Forza vostra non fu assai palese:

d’incanti armato vittoria sognaste

indi più d’Orlando foste cortese.


Il vanto per vostro vezzo voleste,

e per ciò quante botte avete prese.

Ma voi, anima invitta, pronto a alzar l’aste.

[2004 ca]

sabato 23 maggio 2009

Il Cimitero degli Eroi - Myrddin, il corvo


[sonetto]
Merlin profeta, incantatore e mago,
in qual reame siete ora? Niniana
imprigionatovi, poi tutto è vago.
Forse l’alma vostra ancor veglia umana.

Nasceste in stregoneria pagana
(ai druidi infatti ben vi parago);
ricercaste la reliquia cristiana
con i cavallier fidi a Artù Pandrago

Quante volte avete visto il meridio,
chiuso nella malinconia dell’antro?
Vita vostra fu gaia o dolorosa?

Falliste o trionfaste il di vita assedio?
Cosa in vostra sapienza non è dentro?
"L’amor d’un figlio, l’amor d’una sposa"
[2004 ca]

mercoledì 20 maggio 2009

Il Cimitero degli Eroi - Beowulf, l’orso

[sonetto]
Bìowulf, più gloriosa fin è difficil
trovare: trapassare abbattendo
il Nemico, bieco mostro tremendo,
avversario di Dio, bestia terribil.

Con astiosa astuzia andasti stendendo
l’Orco. Non con cieco ardore attuastil,
né ti movesti con fraudolenza vil,
sol di Thor e Odin fosti non parendo.

Goffo adolescente irriso, da adulto
superasti i più forti, fuori norma:
se’ tu l’eroe che affrontò l’occulto,

sfidasti della paura massa e forma.
Risoluto, impassibil al tumulto,
nella neve silente segui l’orma

[2004 ca]

domenica 17 maggio 2009

il Cimitero degli Eroi - Ulysse, il cavallo


[sonetto]
Ulysse lo Scaltro, nessuna frontiera
resta, né bastione da superare;
tu che, nolente, con la mente fiera
la vita calasti pel nero mare.

Ogni credo hai voluto rischiare,
ogni onda nettasti come scogliera
d’ogni mistero andasti a dimandare
sprezzandolo come stretta lamiera.

D’enormi e titanici meccanismi,
di macchine e maligni sillogismi,
le gesta del Re esule sono piene.

Molti autori t’hanno dato i crismi;
ma non deservi altri tecnicismi
giacché ogni archetipo t’appartiene.

[2004 ca]


mercoledì 6 maggio 2009

Sui Misteri


[novenari e settenari AbCAbC]

Cos’è che colpisce i miei occhi,

le segrete mie porte ?
Sollevano il fosco velo dal libro,
forse di arcani enigmi, gli specchi.
Qualcosa, oltre la morte ?
Se sì, sia entro umano cerebro.

24 Settembre 2004