lunedì 28 giugno 2010

Atlantis e la Disney Perduta.


Nel 2001 la Disney decise di non voler più realizzare in maniera non banale e non scontata fiabe e musical, e vollero realizzare come Classico una banale e scontata puntata del telefilm di Stargate. Con tanto Nadia - il Mistero della Pietra Azzura dello Studio Ghibli. E un pizzico di Pocahontas ("gli uomini bianchi che vogliono rubare le ricchezze dei pacifici e illuminati selvaggi").

La cosa più triste è forse come gli atlantideani, pur avendo 8,800 anni (!), in tutto questo tempo non abbiano fatto assolutamente NULLA. Tanto che in UN GIORNO, arriva James Spader e risolve tutti i loro problemi. E gli atlantideani, pressoché immortali, si sono "dimenticati" come si legge la loro scrittura. Parlano tutte le lingue del mondo, ma non sanno leggere LA LORO.

Inoltre, c'è forse la prima gag basata su rutti e scorregge che avrebbero, con Shrek, rappresentato un punto cardine della "comicità" dei film animati Disney e Dreamworks a seguire (fino a Come d'Incanto).

Bah.

E il peggio, per la Disney, doveva ancora arrivare...

Morale della favola, Trousdale e Wise, dopo quel capolavoro infinito de La Bella e la Bestia e il bel Gobbo di Notre Dame, si ritrovarono in mezzo alla strada. E il karma volle che Trousdale finì col dirigere Shrekkati per le Feste.
No, davvero. In sedici anni passò da La Bella e la Bestia, a uno spin-off natalizio di Shrek.
Che poi, come fa a esserci il Natale in Shrek? Gesù Cristo è nato nel mondo delle fiabe?

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