Visto: CAPOLAVORO.
Non al livello della Sacra Quadrilogia (La Sirenetta, La Bella e la Bestia, Aladdin, Il Re Leone), ma subito sotto, e sicuramente la miglior cosa dopo il 1995, comprendendo anche Lilo & Stitch, Quasimodo, Fratello Orso e compagnia danzante. Ma anche in una virtuale classifica dei Classici, questo si pone sicuramente in Serie A.
Non mi dilungo sui dettagli tecnici (spaventosi, comunque: siamo sicuramente avanti rispetto anche allo stesso Toy Story 3, che gli ha soffiato l'Oscar), ma dal punto di vista narrativo, volete le differenze qualitative da La Principessa e il Ranocchio, per fare un esempio vicinissimo nel tempo?
- storia senza buchi di ritmo
- pochi personaggi ma TUTTI UTILI (niente Mamma Obi)
- comprimari TUTTI azzeccati (non c'è il lucertolone con la tromba)
- canzoni TUTTE belle (la prima soffre di una brutta traduzione, ma qui sono TUTTE canzoni che rimangono, mentre ne LPEIR a parte "Gli amici nell'aldilà" erano tutte uguali, e tutte blandissime (ma perché Lassater ama Randy Newman?? E' l'unico a cui piace!))
- ma soprattuto, soprattutto, protagonisti AMABILI. Il più grande problema de LPEIR era che Tiana era una figa di legno (e pure tonta, dato che il Deus Ex Machina era evidente con un po' di cervello), e Naveem un coglione (né furbo, né simpatico). Qui abbiamo due personaggi impossibili da non amare, divertenti e intelligenti.
La Cattiva è azzeccata: non ha l'iconicità del dottor Facilier, ma è incredibile che, senza poteri, senza stregonerie, solo con la sua furbizia e le sue manipolazioni, riesca a mettere in scacco tutti quanti. Direi che la Matrigna di Cenerentola in questo senso, con la differenza che Cenerentola era tonta a non capire che la Matrigna la odiava, mentre è plausibile che CHIUNQUE possa cadere nel tranello di Madre Grethel.
Avevo grossi dubbi sul doppiaggio dei due personaggi, tolti dalle mani dei doppiatori (e quali! Baldini e De Bortoli!) e affidati ad "attori italiani". E difatti nei primi dieci minuti stavo per scoppiare in lacrime: romanesco ovunque ("fascile"), linee fuori parte, etc... Pian piano (e anche grazie ad un miracoloso Max Alto nelle canzoni), probabilmente grazie alle bacchettate sulle mani del direttore, i due attori migliorano, e alla fine, pure non raggiungendo assoutamente Nanni Baldini (o lo stesso Massimiliano Alto, anche se ha solo tre righe) e la De Bortoli, riescono a portarsi a casa la pagnotta.
Insomma, il primo film Disney, dove finalmente il tocco Pixar si sente: e tuttavia, senza che questo diventi un film Pixar! Bolt era un "tentativo di film Pixar made in Disney".
La Principessa e il Ranocchio era un "tentativo di film Disney made in Disney".
Rapunzel è un classico Disney. Il primo da oltre un decennio.